Strumento di Rimozione dei Riflessi in Adobe Camera Raw per Scatti Attraverso il Vetro | Release #399

Cover photo by Keisuke Tokita
Hai mai desiderato fotografare paesaggi attraverso il vetro o opere d'arte coperte da vetro, ma i riflessi ti hanno ostacolato? Lo "Strumento di Rimozione dei Riflessi" di Adobe Camera Raw è una funzione rivoluzionaria che risolve questo problema.
Con questo strumento, puoi facilmente rimuovere i riflessi indesiderati e scattare foto più chiare e impressionanti.
Cos'è lo Strumento di Rimozione dei Riflessi
Lo strumento di rimozione dei riflessi annunciato da Adobe è una tecnologia innovativa per eliminare i "riflessi su vetro piano" come quelli delle finestre. Questa funzione è realizzata grazie a un modello AI che separa i riflessi dalla scena retrostante, e non è generata da AI.

Poiché rimuove i riflessi basandosi solo sulle informazioni al momento dello scatto, non c'è rischio di aggiungere elementi artificiali. Attualmente supporta solo foto in formato Raw ed è disponibile come "Technology Preview" in Adobe Camera Raw, ma in futuro è previsto l'inserimento anche in Lightroom.
Idee di Utilizzo e Consigli per le Riprese
Con questo strumento, puoi affrontare scene di ripresa che prima avevi abbandonato, come paesaggi attraverso il finestrino di un aereo, arte in vetrine espositive o vetrine di negozi in città. Tuttavia, in caso di riflessi complessi o scene notturne, l'efficacia dello strumento può essere limitata.

È importante anche adottare accorgimenti durante le riprese, come oscurare la stanza in anticipo, avvicinare la fotocamera al vetro e utilizzare un filtro polarizzatore. Inoltre, se non riesci a eliminare completamente i riflessi, puoi regolare il bilanciamento con il cursore.
Il Futuro che si Delinea
Sebbene lo strumento di rimozione dei riflessi sia ancora in fase di anteprima tecnica, ha già un grande potenziale per ampliare le possibilità fotografiche. Nei futuri aggiornamenti, ci si aspetta un supporto per JPEG e funzioni di rimozione di gocce di pioggia o polvere.
