Diffusione su Instagram di 'All Eyes on Rafah' rivela i limiti delle immagini AI | Release #196
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Hai già visto questa immagine?
Recentemente, un'immagine AI con lo slogan 'All Eyes on Rafah' è diventata virale su Instagram, spingendo molti a condividere foto autentiche sui social media. Questo fenomeno segna la prima volta che immagini generate da AI vengono utilizzate in una campagna su larga scala.
Perché le immagini AI sono problematiche?
'All Eyes on Rafah' è uno slogan che richiama l'attenzione internazionale sulle difficoltà affrontate dai residenti di Rafah, nella Striscia di Gaza, sollecitando supporto umanitario e soluzioni politiche.
La critica all'immagine originale 'All Eyes on Rafah' deriva dal fatto che è stata generata da AI.
Deborah Brown del 'Human Rights Watch Group' si chiede perché un'immagine falsa sia stata condivisa oltre 40 milioni di volte, nonostante l'esistenza di immagini reali che mostrano la realtà della guerra. 'Le persone pubblicano contenuti molto grafici e inquietanti per sensibilizzare, ma è preoccupante che i media sintetici diventino virali mentre quelli reali vengono censurati', afferma Brown.
La nuova foto di 'All Eyes on Rafah'
Le immagini attualmente condivise con lo slogan sono foto reali di corpi avvolti, vittime di bombardamenti. Questa nuova immagine è stata condivisa quasi 2 milioni di volte. Condivisa dall'attivista climatica svedese Greta Thunberg, la foto include il testo: 'Abbiamo tutti condiviso immagini AI. Ora condividiamo quelle reali'.
L'inizio di 'All Eyes on Rafah'
L'immagine AI originale è stata condivisa oltre 47 milioni di volte. La frase 'All Eyes on Rafah' è stata pronunciata da Richard Peeperkorn dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a febbraio, in risposta agli attacchi di Rafah da parte delle forze israeliane. Secondo la BBC, l'immagine AI è stata inizialmente postata su un piccolo account Instagram di un giovane ragazzo malese.
I problemi delle immagini AI rivelati
L'immagine è stata criticata per la sua mancanza di connessione con azioni reali. Alcuni la definiscono 'slacktivismo'. Il fotografo vincitore del Premio Pulitzer Daniel Etter ha criticato su Instagram l'immagine, affermando che non rappresenta Gaza. 'Gaza è montagne innevate, edifici crollati e corpi sepolti, tende bruciate e rifiuti, resti umani. Se l'hai mai annusata, ricorderai quell'odore per sempre.'
Il potere delle foto reali
In campagne come questa, la condivisione di foto reali sui social media è stata comune. Tuttavia, è la prima volta che vengono utilizzate immagini AI.
Le foto reali hanno un forte impatto grazie alla loro autenticità e capacità di suscitare empatia. Con l'aumento dell'uso di immagini AI, è fondamentale essere consapevoli dell'affidabilità delle informazioni e del loro impatto.
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