Nuove scoperte nascono con la tecnica di editing di "lasciare il tempo" | Release #363
Cover photo by azphotography
È naturale voler rivedere subito le foto appena scattate, spinti dall'eccitazione del momento. Tuttavia, controllare questo impulso e rivederle dopo un po' di tempo può portare a nuove prospettive e scoperte inaspettate.
Utilizzando questa tecnica di "lasciare il tempo", puoi esaltare ulteriormente il fascino delle foto e migliorare la qualità del tuo lavoro.
Resettare le emozioni e prendere le distanze
Subito dopo lo scatto, le emozioni del momento possono influenzare notevolmente la percezione delle foto, rendendole soggettive. Prendendo tempo, le emozioni si attenuano, permettendo di rivedere le foto con uno sguardo più calmo e oggettivo.
Quando questo "filtro emotivo" viene rimosso, emergono elementi tecnici come l'uso della luce e l'equilibrio della composizione, permettendo di scoprire attrattive inaspettate.
Passare alla prospettiva dell'editor
Separando il momento dello scatto da quello dell'editing, puoi distaccarti dall'attaccamento del fotografo e rivedere le foto con la prospettiva di un editor. Questo cambiamento permette di notare la composizione e l'armonia dei colori che potrebbero essere stati trascurati durante lo scatto, facilitando anche la differenziazione dagli altri scatti.
In particolare, rivedere le foto dopo alcuni giorni permette di giudicare con occhi nuovi, aumentando le possibilità di scoprire buoni scatti che inizialmente non spiccavano.
Sviluppare nuove idee creative
Rivedendo le foto dopo un po' di tempo, è più facile che emergano idee di riediting che superano il tema o lo stile iniziale. Composizioni scattate involontariamente possono rivelarsi sorprendentemente buone, e aggiungere variazioni al proprio stile abituale può aprire nuove prospettive creative.
Queste scoperte possono essere utilizzate anche nelle sessioni fotografiche successive, rappresentando un grande passo per ampliare il proprio stile fotografico.
