Momenti di Aura che Non Tornano | Knowledge #1

La serie 'Knowledge' approfondisce la conoscenza legata alla fotografia e stimola la riflessione. Nel primo episodio commemorativo, lasciamo un pensiero sulla fotografia da parte della redazione di cizucu.

L'aura presente nella fotografia moderna, in altre parole, ciò che conferisce valore artistico. È qualcosa che si è trasformato rispetto alla presenza mistica e misteriosa delle opere d'arte e delle prime fotografie dell'epoca moderna. Pertanto, non dovremmo riconsiderare?

Cosa rappresenta la fotografia per noi che viviamo nel presente? Qual è il significato della fotografia?

Immagina di incontrare una celebrità per strada. Chiunque scatta subito una foto con la fotocamera dello smartphone. Anche nel momento in cui scatti, stai guardando un mondo filtrato attraverso il monitor dello smartphone.

Quando premi il pulsante, il numero di fotogrammi del film non diminuisce come materia, ma viene registrato nella memoria e può essere condiviso in tutto il mondo.

Inoltre, è possibile utilizzare la tecnologia di generazione di immagini AI per creare materiali promozionali o consumare immagini come fotografie. In un contesto in cui le immagini e le fotografie vengono consumate affiancate, pensare a “Come la fotografia è fotografia, perché la fotografia è fotografia” è affidato alla prospettiva di ciascuno di noi come spettatori.

La storia della fotografia è di meno di 200 anni. Per conoscere l'essenza di questo mezzo che ha cambiato così tanto la visione del mondo dell'umanità e influenzato l'estetica, dobbiamo riflettere sulla fotografia non solo nel presente, ma anche lungo l'asse temporale del passato e del futuro.

Scusate per la lunga introduzione, ma in questo numero della rivista affrontiamo il concetto di 'aura', essenziale per considerare il valore della fotografia. La fotografia che ha segnato l'inizio dell'era della tecnologia di riproduzione. Riflettiamo sul concetto di aura che conferisce valore artistico alle opere fotografiche.

Il pensatore tedesco Walter Benjamin (1892-1940) discute l'“aura” nel suo libro 'L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica' (1935).

Cos'è l'aura? È un intreccio strano di spazio e tempo. In altre parole, è un'apparizione unica di una distanza, per quanto vicina possa essere. Osservare con gli occhi la catena montuosa all'orizzonte o i rami degli alberi che gettano ombra su chi si rilassa in un pomeriggio estivo — questo è respirare l'aura di quella catena montuosa, l'aura di quei rami (1)

Un momento unico di “ora” e “qui”, qualcosa di unico e irripetibile che raccoglie spazio e tempo, un'oggettività nei confronti del soggetto, come seguire con gli occhi chi si rilassa. Questo è ciò che Benjamin descrive come “aura”.

Che concetto difficile da esprimere a parole. Tuttavia, proviamo a pensare in modo sensoriale.

Con la fotocamera in mano, osservi le persone che attraversano l'incrocio dall'alto di un edificio e scatti nel momento in cui si incrociano al centro. Non è forse catturato il tempo delle persone che cercano di attraversare dall'altra parte della strada? Questo momento non tornerà mai più, perché non è possibile che le stesse persone con gli stessi abiti si posizionino di nuovo nello stesso modo e attraversino l'incrocio.

Il valore che risiede in ogni fotografia può nascere da questa visione auratica. Tuttavia, l'aura è un concetto molto sensoriale e il suo significato cambia notevolmente a seconda dell'oggetto in questione.

Come la tecnologia di generazione di immagini AI viene discussa come una tecnologia che cambia il significato dell'aura nella fotografia, così si dice che l'invenzione della fotografia sia stata discussa come una tecnologia di riproduzione che sostituiva la pittura. Nel prossimo episodio di Knowledge, approfondiremo ulteriormente il discorso sull'aura nella fotografia.

(1) Walter Benjamin 'L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica' in 'Benjamin Collection (1)', a cura di Kenjiro Asai, tradotto da Tetsuji Kubo, Chikuma Gakugei Bunko, 1995